mercoledì 31 maggio 2017

Nino e Toni Pagotto (Pagot)





Nino Pagotto, in arte Pagot,  (Venezia 1908 - 1972) è conosciuto come il creatore di Calimero e per la sua attività di disegnatore di fumetti. Nel 1942 insieme a suo fratello minore Toni, intraprese la realizzazione di un cortometraggio dal titolo Tolomeo, film a cui ne seguirono altri e che venne unito in un unico lungometraggio, ultimato nel 1947, dal titolo definitivo de "I fratelli Dinamite". Questo è il primo lungometraggio d'animazione italiano, che fu per di più il primo lungometraggio a colori dell'intera cinematografia nazionale. Fu presentato al Festival di Venezia del 1949.

Fratelli Dinamite, però, sono solo la prima di una lunga attività che ha permesso allo studio Pagot - fondato nel 1946 ed al quale hanno collaborato, oltre al fratello Toni, anche i figli Marco e Gina - la possibilità di realizzare numerosi prodotti, nonostante una bomba ne distrusse i locali durante il 1947, costringendoli, di fatto, a ricominciare da zero. Tra le serie ed i personaggi creati dalla famiglia Pagot si ricordano Cocco Bacillo, Fantasma, Omino-goccia, Pellicano, Gelsomina. Esiste anche una vecchia polemica tra gli eredi Pagot e il disegnatore Carlo Peroni, che si è autoattribuito senza seguito la medesima creazione, il famosissimo Calimero, divenuto simbolo del programma culto Carosello. A questi personaggi originali, i fratelli Pagot affiancano anche la produzione di cartoni di personaggi altrui, come Cocco Bill, il famoso cow-boy ideato dal molisano Jacovitti, o i personaggi Hanna-Barbera.


































Non si trovano molte immagini in rete, strano ma vero. C'è comunque un libro che parla di questa squadra di illustratori e ripropone il loro lavoro:


martedì 30 maggio 2017

Mary Hellmuth e William John Hopkins




Nessuna informazione e pochissime immagini per entrambi, però molto belle.


Quelle di Mary:








E quelle di William:








lunedì 29 maggio 2017

Illustratori tedeschi: U.Funcke- E.Reinhardt- E. Freyborn- R.Kuhnlein-

Anche per gli illustratori tedeschi non è sempre facile trovare qualche notizia. Anzi...quasi mai. Alcuni mi sembrano molto bravi, ma di loro si trova solo qualche immagine, che stuzzica la curiosità senza soddisfarla perchè rimane isolata nel mare magnum delle cartoline o delle illustrazioni.
Qualche esempio:

                                    Ursula Funcke







Elfriede Reinhardt











Eva Freyborn








Rose Kuhnlein