lunedì 23 giugno 2014

Ellen Hattie Clapsaddle

Un articolo di Dindi









Fu un'illustratrice americana tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, molto prolifica ( ci sono più di 3.000 disegni firmati e altrettanti senza firma a lei attribuiti) e ancor oggi ammirata e ristampata.
Nacque durante la guerra civile, nel 1865,  in una fattoria nella Herkimer County, New York e fu la bisnipote di un eroe della rivoluzione americana. Fin da bambina, timida e delicata, amava disegnare e in questo fu sempre incoraggiata dalla famiglia.
Dopo gli studi a New York, tornò al paese natale, dove iniziò la sua carriera come insegnante privata di disegno e come ritrattista per le famiglie notabili della zona. Alla morte del padre si trasferì con la madre presso una zia a Richfield Springs, continuando la sua carriera. Divenne una freelance e i suoi disegni furono utilizzati per porcellane, calendari e cartoline di auguri. Ebbe un successo strepitoso e fu mandata in Germania dalla ditta Wolf per cui disegnava e di cui era socia, per affinare la propria arte e per avere i migliori risultati di stampa, dato che la Germania a quell'epoca era all'avanguardia in questo genere di produzione.
La prima guerra mondiale fu un disastro per molti editori americani che dipendevano dalle macchine stampatrici tedesche (che andarono perdute nei bombardamenti) e che avevano investito in quel paese, come i fratelli Wolf. Ellen si trovò sola in Germania, senza un soldo e impossibilitata a rimpatriare. Alla fine della guerra in America non si sapeva più nulla di lei. I fratelli Wolf trovarono il denaro per andare a cercarla e la trovarono che vagava per le strade lacera , affamata , malata e sull'orlo della demenza. Tornò in patria come vittima di guerra. Nubile e senza figli, non c'era nessuno, tranne i fratelli Wolf, ormai completamente rovinati anche loro, che potesse prendersi cura di lei. Morì nel 1934 in una casa per anziani indigenti.
I temi principali dei suoi disegni sono il Natale, San Valentino, San Patrizio, Halloween, il 4 luglio, tutti rappresentati con i visi felici e innocenti dei bambini.









































































































































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