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venerdì 20 marzo 2020

Silvano Campeggi



Considerato tra i più importanti cartellonisti della storia del cinema americano, Silvano Campeggi, in arte ‘Nano’, ha lavorato per le più importanti major hollywoodiane sbarcate in Italia dopo la Seconda guerra mondiale. Erano gli anni della ricostruzione e gli sgargianti manifesti a colori che coprivano le macerie dei bombardamenti erano fra le poche cose belle da vedere, un implicito invito alla speranza e a ricominciare a sognare.
Nano si avvicina assai precocemente al mondo della grafica grazie al padre Astolfo, tipografo e compositore presso la casa editrice Bemporad. Qui conosce le tecniche di stampa e i caratteri tipografici, imparando a delineare volti e selezionare colori.....

Dopo un breve soggiorno a Milano, dove frequenta l’illustratore Luigi Boccasile, si trasferisce a Roma, dove dal 1946 comincia a dipingere per il cinema presso lo studio del cartellonista Luigi Martinati. Per circa vent’anni si dedicherà completamente a questa attività, firmando i manifesti di oltre tremila film, tra i quali Via col vento, Ben Hur, Casablanca, Cantando sotto la pioggia, West Side Story e Colazione da Tiffany. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta è conosciuto come l’artista delle star e realizza migliaia di ritratti: celebri quelli di Humphrey Bogart, Vivien Leigh, Audrey Hepburn, John Wayne, Sophia Loren, Marlon Brando, Rita Hayworth, Clark Gable e Marilyn Monroe.

A partire dagli anni Sessanta, quando l’antica arte dei pittori di cinema entra in crisi a causa dei rapidi mutamenti tecnologici e culturali intorno alla promozione dei film, Nano abbandona il manifesto cinematografico, dedicandosi all’illustrazione, alla ritrattistica e soprattutto alla pittura.



































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