Un po' di tempo fa ho fatto un post su Margaret Keane che non è un'illustratrice, ma una pittrice. L'ho comunque inserita in questo blog perchè i suoi quadri con bimbi dagli occhi enormi hanno influenzato una generazione di illustratori degli anni 70, che a loro volta rappresentavano bimbi con begli occhioni. Questa moda sta riprendendo piede ai giorni nostri tramite manga, anime e anche tramite l'ultima generazione disneyana. Avete presente Rapunzel e Anna ed Elsa di Frozen? Non hanno occhi enormi?
brava Dindi questo "excursus" di figurine con gli occhioni "a fanale" ci fa capire come le attuali Winx,i Manga e loro affini siano il risultato di una evoluzione di stili che spesso è caratterizzata da tratti comuni. Eccedere in un tratto somatico che siano gli occhioni da cerbiatta, o i capelli lunghi è un modo di entrare nell'immaginario collettivo per generazioni. Avendo vissuto l'infanzia negli anni '70 ricordo benissimo questi stili e ancora conservo dei biglietti di auguri con le bamboline dagli occhi spropositati, ma anche gattini e cagnolini. Gli occhi sono lo specchio dell'anima, sono espressione di dolcezza, quelli enormi catturano sempre l'attenzione, sono rassicuranti e questo non può che essere un fattore di successo per le tante figurine illustrate degli anni '70 che hanno lasciato un segno nella storia dell'illustrazione.
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