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venerdì 16 agosto 2019

Chales Addams








La Famiglia Addams, protagonista di serie TV, film e cartoni animati è indubbiamente conosciuta da un enorme numero di persone. E’ forse meno noto l’inventore della strana famiglia, Charles Samuel Addams, detto Chas.





Charles nacque il 7 gennaio 1912, in una famiglia imparentata alla lontana con quella di due presidenti degli Stati Uniti: John Adams, e John Quincy Adams. Da bambino veniva considerato “una specie di monello”, e già allora, come ebbe a dire un suo amico d’infanzia “il suo senso dell’umorismo era un po’ diverso da quello di chiunque altro”.



Per due volte fu fermato dalla polizia per violazione di domicilio, dopo che si era introdotto in una casa di Dudley Avenue e poi in una su Elm Street, nella sua città natale, Westfield, in New Jersey. Questi due edifici furono la fonte di ispirazione per il futuro palazzo della Famiglia Addams, così come il College Hall,la più vecchia costruzione nel campus dell’Università della Pennsylvania.
Questo ragazzo, con un senso dell’umorismo un po’ macabro, amava anche frequentare il cimitero presbiteriano su Mountain Avenue.



Il padre, comprendendo bene le qualità artistiche del figlio, lo incoraggiò a disegnare, e i suoi primi fumetti furono pubblicati sul giornale scolastico della Westfield High School.
Dopo aver frequentato la Grand Central School of Art di New York, Chas iniziò a lavorare per il magazine True Detective, dove aveva il compito di ritoccare le foto dei cadaveri, eliminando il sangue, anche se lui apprezzava di più gli originali…


Nel 1932 pubblicò la sua prima vignetta sul New Yorker, con cui collaborò fino alla sua morte, da libero professionista. 





Anche se Chas si recava nella sede del giornale solo per consegnare le vignette, alcuni colleghi si ricordano bene di lui e ne fanno un ritratto forse inaspettato.
Probabilmente molte persone sono convinte – considerando il mondo immaginario di Addams, popolato da sociopatici – che Chas avesse anch’egli qualche problema psichiatrico. Ad alimentare questa teoria ci fu anche una leggenda metropolitana, secondo la quale il vignettista andava regolarmente a dei controlli di sanità mentale, perché aveva fatto propri i demoni dei suoi personaggi.
Tutto ciò non è assolutamente vero, anzi: Charles Addams veniva considerata una persona “tollerante e pacifica”, che usò il suo talento per mostrare l’ambivalenza dell’animo umano. Le situazioni che descrive Chas sono familiari, ma con valori invertiti: gli impulsi aggressivi e talvolta omicidi, diventano la norma. L’artista riusciva a rendere l’orrore esilarante, ma non solo.
Anche se inquietante, la sua Famiglia Addams è comunque accogliente: i suoi diabolici membri fanno riflettere sui valori della classe media americana, inducendo il lettore/spettatore a condividere, almeno per un poco, quelli meno rassicuranti dei protagonisti.
Charles Addams, che aveva celebrato il suo terzo matrimonio in un cimitero per animali, quando morì, nel 1988, volle che le sue ceneri fossero sepolte nella sua proprietà, proprio in un’area destinata alla sepoltura di animali.






































La notorietà della famiglia Addams raggiungerà il grande pubblico con la serie televisiva, andando in onda sul canale ABC dal 1964 al 1966. Si dice che l'idea della serie venne al produttore David Levy quando, passeggiando nella quinta strada di New York insieme ad un amico, vide la copertina del fumetto. Fermandosi Levy avrebbe esclamato «There's a hit series!»


2 commenti:

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