C'è un'illustratrice i cui disegni, secondo me, assomigliano moltissimo alla prima Mariapia e a Mabel Lucie Attwell: è Beatrice Fox Mallet, inglese di nascita e francese di adozione.
Beatrice nasce nel 1896 a Long Eaton, quinta figlia di una coppia che gestiva un'azienda famigliare di fabbricazione di pizzo. Nel 1919, Beatrice sposa il pittore francese Hervé Mallet, figlio di rappresentanti di pizzo e si trasferisce con lui a Parigi.
Poco dopo il matrimonio inizia la sua carriera di illustratrice e pubblicitaria, illustrando il catalogo di giocattoli delle Galeries Lafayette.
Dal 1925 espone col marito al salon degli umoristi di Parigi, dove stringe amicizia con Germaine Bouret, altra illustratrice di bambini, con cui condivide il lavoro e le copertine della rivista JeanPierre.
Disegna una campagna pubblicitaria per la Petit Bateau, che diverrà famosissima e che è utilizzata ancora oggi, creando la piccola paffuta Marinette.
Dal 1930 lavora per le campagne pubblicitarie di altri marchi famosi, come il lucido leone nero, le stufe Colombo e Nestor Martin, i saponi Salomon, il cioccolato Manaf e molti altri.
Nel 1936 Beatrice illustra libri come la trilogia del Dana, Hubert di legno, la città giardino zoologico, mamma oca e i viaggi di Gulliver ( quest'ultimo con la partecipazione del marito).
Nel frattempo Hervé pubblica due libri sul cane Pataud, poi Bab e Baba nella stratosfera, Bobinette e il Professor mattone, oltre una serie di cartoline di cani che verrà pubblicata dopo la guerra. Beatrice illustra le favole di La Fontaine, di Grimm e di Perrault; una serie di cartoline umoristiche e canzoni infantili.
Nel 1939, Hervé muore a soli 44 anni e Beatrice torna in Inghilterra durante gli anni della guerra per poi sbarcare di nuovo in Francia e continuare il suo lavoro con le cartoline che a volte firma Ilda, dal nome di una sorella (Hilda , appunto).
Beatrice muore nel 1951, a 55 anni, per un cancro ai polmoni.
Visto che la Attwell è più vecchia di 16 anni, chi ha copiato è stata lei, inoltre si sa che Mariapia è stata assunta dalla "Piccoli editore" per copiare la Hattwell il cerchio si chiude.
RispondiEliminaMa poi Mariapia ha saputo inventare personaggi suoi (vedi Mariarosa) e altre illustrazioni molto più belle.