Un articolo di Dindi
Quando Miki partì per il Canada, qui in Italia il suo lavoro sui libri che raccontano del mago di Oz fu portato avanti da Carla Ruffinelli:
Come si può notare, la mano sembra esattamente la stessa.Se non avessi letto in copertina i nomi delle illustratrici, io avrei pensato che fosse una sola, sempre la stessa.
Di Carla Ruffinelli nel web ho trovato qualche informazione...non molte, ma un'idea di lei ce la possiamo fare:
1922-1998 Pittrice, illustratrice e anche disegnatrice di moda, frequenta l’Accademia Albertina di Torino ed è allieva di Felice Casorati.
Nel dopoguerra è una delle prime donne animatrici, lavorando al primissimo film animato italiano, La rosa di Bagdad (1949, diretto e prodotto da Anton Gino Domeneghini), mezzo secolo dopo adattato a fumetti proprio da lei stessa su il Giornalino.
Illustrando fin dall’inizio della sua carriera le maggiori opere di letteratura per ragazzi (comprese Pinocchio nel 1960 e 1967, Cuore nel 1968), stringe un legame fecondo con le Edizioni Paoline, che per cinquant’anni esatti pubblicano le sue delicate immagini (e per quasi trenta la sua rubrica brillante e intelligente “Io mi vesto così”) su Famiglia Cristiana, il cui direttore Leonardo Zega la saluta con un bel ricordo in occasione della sua dipartita terrena.
Eccolo qui:
Addio Carla, innamorata della vita
Una malattia brevissima e imprevedibile ha stroncato improvvisamente la vita di Carla Ruffinelli la mattina del 2 settembre. Torinese di origine e milanese di adozione, aveva appena compiuto 76 anni. Giornalista e pittrice, è stata una pioniera e una "colonna" di Famiglia Cristiana, curando soprattutto le pagine dedicate ai bambini e la rubrica di moda "Mi vesto così" che firmava "Mademoiselle". Ha illustrato inoltre molti libri per ragazzi, pubblicati in più edizioni in Italia e all’estero. Colleghi e lettori si uniscono ai familiari nel dolore e nel rimpianto.
Adesso che non c’è più, il ricordo più lancinante di lei è il suo sorriso. Carla era una creatura di rara bellezza interiore; candida e trasparente, seminava gioia e serenità muovendosi sempre con grande delicatezza e signorilità, quasi in punta di piedi. C’è tutto il suo amore per la vita in questa foto che la ritrae felice come una ragazzina in riva al mare a fine febbraio di quest’anno. Solo sei mesi fa. Carla era il "sorriso" di Famiglia Cristiana che è stata, a sua volta, la "sua vita" per cinquant’anni, da quando nel 1948 cominciarono ad apparire sul giornale i suoi disegni e le sue tavole, anche in copertina. E ha lavorato fino alla fine (questo numero reca ancora le sue due rubriche, consegnateci poco prima del ricovero in ospedale), riversando nelle sue illustrazioni, accurate fino al più piccolo dettaglio, il meglio della sua sensibilità di artista, della sua intelligenza e fantasia. Saranno molti a rimpiangerne la presenza amica nel loro giornale.
In realtà, la signorina Ruffinelli – o "la Carla" come veniva affettuosamente chiamata in redazione – nascondeva, dietro il suo aspetto di eterna fanciulla, una volontà di ferro e un’inesauribile capacità di lavoro. Sola per vocazione («Non sono una donna, sono un’artista», diceva scherzando di sé quando la si stuzzicava su questa sua gelosissima scelta), aveva sposato da laica l’ideale paolino, divenendo spiritualmente parte della "famiglia" di don Alberione, che è sempre rimasto – con don Zanoni e don Zilli, con Maestra Tecla e Madre Scolastica – il suo punto di riferimento spirituale. Una solitudine operosa e generosa la sua, perché Carla ha riempito le sue giornate non soltanto di lavoro ma anche di attenzioni per gli altri, dall’impegno giovanile nella San Vincenzo di Torino alle numerose opere di carità compiute sempre nel più assoluto riserbo.
L’affidiamo così al ricordo e alla preghiera dei suoi affezionati lettori, grandi e piccini.
Leonardo Zega
La fotografia non l'ho trovata, ma poco importa: il suo lavoro parla per lei:
Voglio chiedere a Maxi cosa ne pensa perchè veramente le due illustratrici mi sembrano gemelle!!
Donatella ha un libro di prima elementare, uno di quelli con la copertina così così, ma che dentro sono una miniera, illustrato da Carla: uno spettacolo!!.
Notizie prese qui:
http://illustrautori.blogspot.it/2011/03/carla-ruffinelli-1922-1998.html
http://www.stpauls.it/fc98/3698fc/3698fc08.htm
Maxi mi scrive:
Oz in Pericolo fu l'ultimo libro di Oz illustrato da mia madre. La copertina è sua (me la ricordo sul suo tavolo), come molte delle illustrazioni monocromatiche, specialmente quelle dei terribili nani, che adorai da piccolo. La Carla si occupò specialmente delle tavole a colori interne, due delle quali hai riprodotto, e le fu chiesto di imitare Miki il più possibile. Successivamente, utilizzò questo nuovo stile con successo, diventando per la San Paolo ciò che mia madre stava diventando in America per vari enti della chiesa. Hai scritto tutto molto bene, e mi è piaciuto leggerti. Maxi
La Ruffinelli è una delle illustratrici più gentili e delicate che io conosca. Le sue bambine e le sue principesse sono figurine leggiadre con occhi grandi come il gielo e vesti leggere e vaporose come nuvole.c
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